lunedì 19 marzo 2007

I VideoGames sopra i 50 prevengono l'Alzheimer



Roma - L'interessante esperimento messo a punto da un team di ricercatori israeliani indica che anche nei videogiocatori meno giovani l'utilizzo di computer games si traduce in notevoli benefici intellettivi.

Videogame come palestra del cervello: per le proprie analisi gli scienziati della Tel Aviv University hanno utilizzato un campione di 121 volontari tutti di età superiore ai 50 anni. E hanno dato loro periodi di prova per giocare con due diversi titoli, "MindFit", studiato all'uopo da CogniFit e una delle innumerevoli versioni di Tetris.

Nei giocatori sono stati individuati evidenti segnali di miglioramento nella memoria a breve termine, nella percezione dello spazio e in una serie di altre reazioni ambientali. "Sembra - ha dichiarato a Reuters uno dei ricercatori - che almeno alcune aree cognitive siano migliorate in modo significativo, anche dopo un breve periodo di gioco". Vantaggi evidenti sarebbero emersi nei soggetti che dimostravano i primi sintomi di deficit cognitivo legato all'età.

Una schermata del gioco usato nel testI ricercatori tengono a sostenere che i benefici migliori si siano avuti con MindFit ma va sottolineato che sono i produttori di questo gioco ad aver finanziato la ricerca. Ad ogni modo i risultati, presentati a Salisburgo durante un congresso sull'Alzheimer, confermano per tanti versi i risultati di precedenti ricerche, secondo cui anche in età meno matura gli effetti positivi dei videogiochi possono rivelarsi impareggiabili.

via [punto-informatico.it]

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